L’OVETTA
“Papà, cosa stai facendo?”
“Sto disegnando la piantina di casa… o almeno sto facendo delle prove:
Lo vuoi fare un lavoretto anche te?”
“Certo… cosa devo fare?”
“Prova anche tu a disegnare la nuova casetta; prendi questo foglio e disegna quello che vuoi…”
…
…
…
“Ecco! da questo parte ho disegnato la casetta vista da fuori; da questa invece ho fatto quello che stai facendo tu; ho provato a disegnare la piantina. Ti piace?”
“Bellissima! posso prendere spunto?”
IL MONNO
“Monno ho un compito per te”
“Si?”
“Prendi questo foglio e disegna la nostra nuova casa; come la vorresti tu.”
…
…
“Eccola! Aspetta, te la spiego.
Ho fatto la porta, poi ho fatto tante finestre perché così guardiamo fuori e ho fatto il tetto rosso”
“Molto bella, bravo”
“Si però…. ma la nostra casa avrà il tetto rosso?”
“mmm… forse no, sarà un po’ più grigio”
“ma poi lo coloriamo di rosso con il pennarello?”
“Vorresti colorare di rosso con il pennarello le tegole???? No!… però ti prometto che faccio mettere tante finestre. OK?”
Va bene!”
PICA
“Pica, abbiamo un compito molto importante per te!”
La cucciola arriva serissima in faccia e sgrana gli occhioni.
“Ti va di fare un lavoretto speciale, anzi… specialissimo?”
La cucciola muove il capoccione su e giù.
“Prendi questo foglio e vai in camerata, usa tutti i pennarelli che vuoi e disegnaci la nostra nuova casetta”
“Ma io non lo so come è fatta”
“Non importa… disegnala come vorresti che fosse fatta”
…..
…..
…..
“Eccola!”
“mmmmm… vedo una bella casetta (la linea tutta intorno alle persone) e dentro 1…2…3…4…5…6???? persone????…. Pica e chi sarebbe la sesta?”
“Quella signora che viene al mattino a pulire… fa parte della famiglia”
“Giusto Pica!… brava… una casa accogliente!”
In fondo la nostra nuova casa ha già un’anima sua ben definita, no?