Da venerdì scorso gli Ovetti junior sono (felicemente) in vacanza.
Sebbene questo ovviamente faccia piacere a mamma e papà Ovo, bisogna ammettere che fa moooooolto più piacere agli Ovetti junior stessi: sono un po’ due lati della stessa medaglia.
Domenica, Pasqua, gli Ovetti si sono ritrovati tutti per il tradizionale pranzo in famiglia con le bocche e gli stomaci pronti per le grandi abbuffate e per godersi un pomeriggio tutti insieme in allegria. Era però anche la prima volta in cui Nonno Etto sedeva con noi ma un po’ più in alto e piano piano ci si deve abituare per continuare ad abbuffarci in allegria ma continuando a guardare anche un po’ più in alto: come fossero due lati della stessa medaglia.
Da venerdì scorso, da quando cioè gli Ovetti Junior hanno guadagnato un periodo infinitamente lungo di pausa scolastica, gli stessi hanno optato per una vita sedentaria al limite della decenza: per loro la giornata tipo consisterebbe nel passare dal letto al divano al letto con alternate piccole, ma importanti, pause in cui infilare le gambe sotto il tavolo. Sfortunatamente per loro, la “todo” list dei vetusti recita “compiti, pulizia casa, pulizia giardino e orto sotto il comando di papà Ovo, shopping indispensabile sotto il comando di mamma Ova”: non sembrano entusiasti ma sono un po’ due lati della stessa medaglia.
Lunedì di Pasquetta papà Ovo e due suoi amici storici, a bordo di un Fiat Ducato primi anni ’90, con una giornata di sole pieno ed imprevisto, hanno riso e scherzato per tutto il giorno andando su e giù per una montagna, facendo (poco) sforzo fisico e (abbastanza) sforzo a tavola: insomma una bella gita fuori porta di quelle che ti potrebbero appagare e rimetterti in pace con il mondo, se non fosse che nel frattempo il mondo piangeva Papa Francesco e se non fosse che la scampagnata su e giù per la montagna non fosse altro che il trasloco e definitivo addio, dopo trentacinque anni, della casetta di montagna dove papà Ovo e soprattutto gli Ucas hanno passato pagine della loro storia: una giornata davvero divisa in due.. come fossero due lati della stessa medaglia.
Infine, in tutto questo su e giù, di emozioni e di sensazioni, per due mattine di fila ci siamo ricordati che non avevamo scritto il post…. E per due sere di fila ce lo siamo dimenticato ancora …. Come fossero due lati del…. No… no… qui è proprio vecchiaia che avanza… non ci sono scuse!