Sabato scorso il Monno, dopopranzo, si è seduto sul divano ed ha espresso un suo pensiero senza che nessuno purtroppo ne cogliesse la vera e propria essenza capendo l’impatto (devastante) che avrebbe avuto sull’intera famiglia.
“Non mi sento troppo bene.”
Frasetta semplice… già sentita… un po’ banalotta… ma era la classica “rolling stone” che ha cominciato a rotolare… creando una valanga.
Domenica il Monno era abbastanza dolorante tanto che si decideva per una giornata di esenzione scolastica che per casa Ovetti è sempre un evento raro.
Lunedì, mentre il Monno se ne rimaneva a casa, papà Ovo partiva per Viareggio dove con una carrambata incredibile trovava nello stesso ristorante anche un suo vecchio collega/amico e si ritrovava quindi in una piacevolissima serata di “amarcord”.
Martedì, ancor prima che il Monno tornasse a scuola (non si esageri con le assenze), papà Ovo cominciava il suo tira e molla tra la camera da letto in hotel ed il bagno dove… vabbè, meglio non specificare cosa facesse ogni volta. Poi, quando ormai pensava di essersi completamente svuotato, saltato a piè pari la sala colazione e pregando ogni santo in paradiso, affrontava le tre ore di macchina verso casa e giuntovi si accasciava sul letto perdendo completamente cognizione del mondo circostante
Mercoledì, papà Ovo ha passato la giornata intera in ospedale con nonno Etto, fortunatamente per un falso allarme. Poi è rientrato a casa ed è ristramazzato a letto.
Giovedì, ma era giovedì solo da mezz’ora, un treno è sfrecciato vicino alla camera da letto genitoriale in direzione bagno. Dopo attento sopralluogo, non di treno si trattava ma di Monno che aveva deciso di bissare il tiraemolla paterno tra la camera da letto ed il suddetto bagno per… vabbè lasciamo perdere… la notte è andata avanti in simile maniera e la giornata ha visto un moribondo Monno arroccato nella posizione dello “straccio buttato sul lettone”.
Venerdì il Monno ha ceduto metà del lettone a Mamma Ova che ha deciso di provare anche lei l’ebrezza del succitato tiramolla. Intanto papà Ovo rientrava totalmente tra i vivi (sebbene con una tonnellata sullo stomaco decisa a rimanere li).
Sabato, papà accompagnava Pica alla sua gara di Matematica tra scuole; gara per altro a cui aveva dedicato intere giornate di stoica preparazione. Prima della gara appariva bianca cadaverica e … con una corsa al bagno per ….
Cionondimeno resisteva eroicamente piazzandosi pure molto bene! Salvo rientrare a casa e crollare con 39,5° nel posto in fianco a mamma che fino a poche ore fa era stato del Monno nel frattempo in fase di guarigione.
Domenica mamma Ova risorgeva e anche Pica sembrava sulla via giusta.
DIN-DIN
“Ovetta ti è arrivato un messaggio sul cellulare”
…
“Noooooo”
“Che succede Ovetta?”
“La mia amica V. e sua mamma sono a letto malate…. Mi sento un filo circondata….”
Circondata!
mafi
16 Dec 2024Era influenza?
Avete trascorso una settimana assai impegnativa. Spero sia tutto passato, ormai.
Mafi