Mamma Ova, probabilmente abbastanza divertita, sabato sera ha osservato la sua famiglia in un “tranquillo” sabato sera.
Cenato con una pizza al volo, la vetusta si è adagiata con un the caldo sul divano e ha fatto roteare gli occhioni in giro per osservare i comportamenti della sua famiglia; così facendo ha visto che:
1) Il Monno mandava foto di sé stesso divertito e divertente da Grottammare dove, in rappresentanza delle Lombardia, avrebbe partecipato il giorno seguente ad una gara importante. La gara però sarebbe stata il giorno successivo e, malgrado la presenza dell’allenatore e di un fidato compagno di squadra al seguito, il Monno ha vissuto la serata come una gran festa in compagnia di ragazzi e ragazze arrivate da ogni dove.
2) Pica ha perso mezz’ora del suo tempo per scegliere il giusto film a carattere sentimental-romantico da vedere. La scelta è caduta su “Baciati dalla sfortuna”. Mai sentito parlare???? Strano! Trattasi di fitta trama con continui colpi di scena (come potete immaginare) ma, incredibilmente, il filmetto non era nemmeno tanto male (e questo sì che non potevate immaginarlo) ma soprattutto ha soddisfatto in pieno la cucciola (e questo era la cosa importante).
3) L’Ovetta, rientrata nel pomeriggio a pezzi da una commemorazione molto ma molto triste, è stata fortunatamente invitata dal gruppo delle sue amiche Atletiche per una serata a base di giochi di società. Alle 22 mandava la foto di una “tisana rilassante” e alle 00.30 rientrava in casa tranquilla e riappacificata con il mondo.
4) Papà Ovo, a metà del film possibile premio Oscar di cui sopra, riceveva una telefonata da nonna Clava, superata con difficoltà la sincope dovuta ad una telefonata alle 23, veniva coinvolto in una missione di recupero di una cugina della sorella della signora delle pulizie della stessa nonna Clava. Cugina e fidanzato erano appena arrivati in stazione centrale a Milano dopo un viaggio di sole 18 ore dalla Romania. Venti minuti dopo la chiamata, papà Ovo era davanti al punto convenuto per il ritrovo in centro a Milano; peccato che non fosse il punto giusto per “disguidi di comunicazione”. Quindi sono seguiti altri venti minuti di ricerca dei superstiti e finalmente la Ovo car raccattava questi due, onestamente, emeriti sconosciuti, per portarli in Ovo-city e poter finalmente rientrare a casa.
Mamma Ova osservava dietro il fumo del suo thè… probabilmente abbastanza divertita (cioè.. anche lei dopo aver superato un paio di sincopi).
Un sabato sera “diverso”