Alla moda

“Mamma io vado.”
“Ah già è il sabato con il rientro scolastico”
“Già! Però è la festa dello sport… quindi non è nemmeno tanto male.”
“Andate in pullman?”
…
“Nooooo…. Abbiamo chiesto a papà di portarci.”
“Ah!.. troppa fatica eh.”
“Mamma, guarda che ci siamo dovuti alzare alla 6,45 ANCHE di sabato!”
“Pure lui.”
…
“Vabbè, avete preso una merenda?”
“No, la prendo?”
“Vedete voi…”
“Avete preso due soldi?”
“Ehmmm…. No.”
“Ma non andate a mangiare la pizza con gli amici dopo?”
“Sì, ma ho la carta.”
“E se il pizzaiolo non prende la carta?”
“Uffa…. Mi dai due soldi?”
“Avete preso le chiavi di casa?”
“Ehmmm… No.”
“E come torni in casa?”
“Ci sei tu.”
“E se magari avessi l’assurda idea di uscire?”
“Uffa… le prendo.”
“Scusa cara, ma se non hai preso la merenda, non hai preso il portafoglio, non hai preso le chiavi e ovviamente non hai preso i libri, mi spieghi che cosa c’è in quella sacca che ti porti dietro?”
…
…
“Il cambio della maglietta.”

Per la precisione: i giovani d’oggi, al pensiero di dover uscire di casa per fare una mezza giornata con gli amici, prima giocando e poi divorando una pizza economica e bisunta, pare non si pongano il problema di come andare a tali eventi, né si pongano il problema del sostentamento e neppure di come pagare la suddetta pizza e men che meno di come rientrare a casa: il problema è … cambiarsi d’abito.