Dress code

Un paio di settimane fa…

Papà
Dimmi Ovetta


Non posso venire settimana prossima a sciare


??? Come mai? Mi sembravi contenta quando lo avevamo deciso a Natale.

…Sì…. Però…


? Però?


Mi hanno invitato ad una festa.
(ahhh……)
Mi hanno invitato ad una festa di compleanno per un diciottesimo.
Ah!


Ok, tranquilla.
(qui la cucciola non l’ha dato a vedere ma ha tirato un sospiro di sollievo ben oltre la capacità polmonare alla massima estensione della stessa)

E così con la prima festa dei 18 anni, gli Ovo genitori dovranno aprire un nuovo capitolo che, come ogni nuovo capitolo stante il trittico di figliolanza, durerà un paio di lustri; e la settimana prossima la famiglia Ovetti dovrebbe dividersi in due gruppi. Da una parte papà, Monno e Pica sugli sci, dall’altra Ovetta e mamma (a cui non è parso vero di offrirsi ed evitarsi la Siberia) a casa per il “diciottesimo” di un’amica.

Sull’effettiva partecipazione dell’Ovetta alla festa però pende ancora un piccolo dubbio organizzativo, dubbio tra l’altro a cui l’Ovetta pare non dare troppa importanza.
Papà Ovo, qui scrivente, quando veniva invitato ad una festa di compleanno, poneva al festeggiato le seguenti domande: “Dove?” “A che ora?” … e tutto finiva lì indipendentemente che il festeggiato fosse maschio o femmina, poi casomai cominciava a preoccuparsi di come arrivare proprio lì e proprio a quell’ora… ma lasciamo stare.


Oggi il vecchio genitore, prima di porre le stesse domande, avrebbe bisogno sicuramente almeno di un block notes e di una matita per annotare la procedura. Serve infatti sapere: luogo, ora, dress code (sì… avete letto bene) completo di scarpe, dello stesso colore chiesto dal dress code (che poi forse questo viene incluso nel dress code e per il mondo non serve specificarlo ma papà Ovo non è avvezzo a certe cose e si crogiola nel suo “sciattoscick”). Per non parlare poi della chat in cui il gruppo di amici discute, trova proposte e scarta (le stesse) proposte per il regalo.


Ora, sempre il vecchio genitore sa ormai da due settimane che il regalo si farà in gruppo ma non in gruppo largo… direi gruppo ristretto; sa anche che sabato scorso l’Ovetta è stata in un noto centro commerciale della zona accompagnata dalla fida amica e ha battuto tutti i negozi di vestiti (con tanto di foto per la prova vestito) e sa pure che il colore della mise dovrà essere bianco o nero; non vede però né l’acquisto del regalo, né quello del vestito e neppure delle scarpe.

A scanso di equivoci Amazon vende un completo della Juve a 34,90 euro e regala pure i calzettoni;… se proprio proprio arriviamo all’ultimo secondo….

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