Up & Down

Lunedì
“Ovetta ho un’idea”
“Dimmi papà”
“Visto che sei rinchiusa in una stanza causa covid (e, anche se non te lo dico, visto che: ti svegli alle 7,30 solo perché la dad comincia dopo 5 minuti, il tuo letto sta sfamando orde di acheri, vivi perennemente attaccata ad uno schermo per le lezioni, per parlare con noi, con i nonni, con le amiche, per pranzo e cena, e usi Siri per qualsiasi necessità e la camera imploderà presto nel tuo caos e temiamo per la tua resistenza psicologica a lungo termine) pensavo potresti prendere l’occasione per affrontare quello che comunque sarebbe il tuo incubo peggiore di maggio/giugno”
“Scusa?”
“Potresti fare la tesina dell’esame di fine medie.”

“Perché no!”

Martedì
“Carissimi Ovo genitori, è con grande piacere che vi informiamo che i vostri figli Ovetta e Monno sono stati ammessi alla finale nazionale del torneo Kangarou a squadre che si terrà tra 10 giorni a Cervia”
YEPPA!!!!
“Ma non è giusto!”
“? Come non è giusto Pica; il Monno e l’Ovetta sono stati bravissimi”
“Ma anche io sono arrivata prima nella scuola elementare: perché loro vanno e io no?”


… ecco vedi…. Cioè… dunque… sarebbe… effettivamente… in pratica… perché la tua scuola non ha una squadra per le scuole elementari … altrimenti ci saresti andata anche tu (e probabilmente saremmo stata l’unica famiglia in Italia ad avere tre figli su tre!)
“Ma non è giusto!!!!”
Pica non l’ha presa benissimo.

Mercoledì
“Ovetta sei pronta per il test?”
“Sì”
“Ok, dunque leggiamo bene… dobbiamo fare così…”
“Ahi”
“… e poi così…”
“Ahi”
“… poi dobbiamo mettere il liquido qui e aspettare 20 minuti per vedere se compare (sfortunatamente) la seconda linea che vorrebbe dire che sei ancora positiva.”
“Ehm… mamma?”
“Si?”
“Veramente la seconda linea c’è già.”

L’Ovetta era talmente positiva che non è servito nemmeno il tampone… è bastata la sua presenza vicino all’indicatore del test. 
Umore in netta discesa, nella cella di reclusione ma anche fuori.  

Giovedì
“AHHHHHH !!!!!”
Un urlo agghiacciante proviene dal rifugio ermetico dell’Ovetta.
“Ehi tutto bene?”
“SONO USCITI I RISULTATI!!!! SONO USCITI I RISULTATI!!!!…. devo andare a controllare!!!”
“Ovetta non abbiamo capito nulla.”
“Sono usciti i risultati dell’esame di Inglese.”
“???… quello che hai fatto tre mesi fa e che, non si sa per quale motivo ci avevano detto ci volessero tre mesi per avere i risultati e noi ce ne siamo, ovviamente, dimenticati nel frattempo?”
“Sì quelli…. STO ANDANDO SUL SITO MA NON TROVO LA PASSWORD….”
Nei seguenti 5 minuti mentre l’Ovetta dal suo rifugio cercava, invano, di entrare a vedere i risultati, gli Ovo genitori si convertivano ad un politeismo un filo interessato e cominciavano a pregare il Dio Cattolico, quello Induista, il Buddista, il Mussulmano e perfino il Pastafariano; tutto pur di non avere una figlia teenager isolata fisicamente dal mondo, chiusa da 7 giorni in una stanza e per di più bocciata ad un esame che, per quanto fosse il primo, o forse proprio perché era il primo, era pur sempre un esame serio e come tale sarebbe stato preso il risultato.
L’Ovetta è stata promossa con il massimo dei voti, giubilo in casa Ovetti.

Venerdì
La classe intera dell’Ovetta ha salutato la cucciola via ipad con una standing ovation stante il suo risultato essere il migliore (forse) dell’intero plesso scolastico. La situazione psicologica ne ha beneficiato.

Sabato
dopo solo 7 giorni che suo padre chiedeva alla cucciola di trovargli un oggetto nella stanza di reclusione, e dopo solo una dozzina di assicurazioni che tale oggetto non si trovasse li, casualmente l’oggetto è stato rinvenuto dall’Ovetta proprio li!…

Domenica
Con estrema circospezione informiamo il mondo intero che abbiamo effettuato un tampone non ufficiale il cui risultato pare essere… negativo.

Domani test ufficiale… incrociamo tutto quello che si può… anche voi và!

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