Lo scorso anno era prevista la Santa Cresima della primogenita.
Poi una pandemia globale ci ha messo uno zampino e, ovviamente, i piani sono leggermente cambiati.
Ora, non si può dire che ad Ovetti town ci si sia addormentati aspettando tempi migliori, nossignore! Il Don dopo attenta analisi, vagliati i problemi, approntate le soluzioni, elaborato il piano, ottenute le autorizzazioni… sì insomma avete capito… ha fissato nel novembre scorso la data alternativa in cui l’Ovetta e le sue coscritte avrebbero potuto ricevere il Sacramento.
MA c’era un MA grosso come una casa. All’epoca non ci si poteva spostare tra regioni e la madrina dell’Ovetta (la zia B.) abita in un’altra regione.
L’Ovetta è stata quindi posta dinnanzi ad una scelta abbastanza drastica: tenere il punto e rimandare la propria Cresima per aspettare la venuta della zia B. o cambiare in corsa e poter però festeggiare insieme a tutte le sue amiche?
Mamma e Papà Ovo hanno temuto il peggio: storicamente infatti porre out-out all’Ovetta equivaleva a bloccarla tra le due ipotesi con conseguente crisi isterica preadolescenziale.
Ma questa volta no.
Questa volta l’Ovetta ci ha pensato e poi, semplicemente, ci ha informato che avrebbe “passato”; che insomma avrebbe preferito aspettare la zia B.
Gli Ovo genitori hanno internamente applaudito a tale scelta e hanno aiutato la cucciola nei seguenti mesi allorquando…
Novembre… nuova possibilità…. No grazie… stesso motivo di primaDicembre…. Nuova possibilità…. No grazie la classe è in quarantena
Gennaio… Nuova possibilità… No grazie, come sopra
Marzo… Nuova data… No grazie, mi spiace, ma non si può viaggiare tra regioni nemmeno ora
Alla fine è passato un anno.
Ad Ovetti town è stata scelta la data per i nuovi Cresimandi e le nuove Cresimande e, incredibilmente, questo sabato nessuna classe collegata agli Ovetti era in quarantena, incredibilmente i viaggi tra regioni erano permessi, incredibilmente insomma…. si poteva fare!!!
E così alla fine ieri il Monno si è messo per la terza volta in vita sua una camicia (pare che sia un sacrificio enorme fatto giusto giusto per sua sorella), Pica ha fatto le pulci al Vescovo reo di portare un “cappello strano”, “un bastone enorme” e dare le caramelline a tutti tranne che a lei (“Pica non sono caramelle… è l’Ostia…. Aspetta un paio di anni per la Prima Comunione e ne riparliamo”); la zia B. è giunta facendo esplodere di gioia la famiglia tutta e l’Ovetta ha finalmente ricevuto la sua Santa Cresima dimostrando a tutti che lei ci teneva davvero alla Sua Madrina.
Brava Ovetta!