Day 1
“Evvai Monno! Bentornato!… come è andato il PRIMO giorno di scuola?”
“…bene…”
“Uh… che entusiasmo! Dai, dimmi, cosa avete fatto? Vi siete raccontati dove siete stati in vacanza?”
“… no…”
“Avete raccontato cosa avete fatto per tutti questi mesi?”
“… no…”
“Emm…. mi vuoi aiutare?”
“Papà, cosa vuoi che si faccia quando torni a scuola dopo 7 mesi il primo giorno di scuola in quinta elementare?… si ascolta il discorso di Barack Obama del 2006”
..
..
“Ah”
..
..
“Ehm… e perché? Cioè no, intendevo dire, ottima scelta!”
Day 3
“Evvai Monno! Bentornato!… come è andato il TERZO giorno di scuola?”
“…bene…”
“Uh… che entusiasmo! Dai, dimmi, cosa avete fatto? Vi siete raccontati dove siete stati in vacanza? Era un grande classico, eh?”
“… no…”
“Avete raccontato cosa avete fatto per tutti questi mesi?”
“… no…”
“Emm…. mi vuoi aiutare?”
“Abbiamo visto un film.”
“Ah! Ok! E quale?”
“Galline in fuga.”
“Bello.”
“E poi abbiamo fatto i collegamenti”
“Collegamenti? Con cosa?”
“Con il discorso di Barack Obama del 2006.”
“(ancora!!) ah!”
“Ma anche con la seconda guerra mondiale e con il muro di Berlino che per altro i miei compagni non sapevano nemmeno cosa fosse, ecc…ecc…”
Ecco, diciamo che anche noi Ovo genitori in questi ultimi periodi ci eravamo arrugginiti parecchio e non eravamo più così avvezzi a discorsi presidenziali e iperbolici collegamenti tra l’olocausto, la guerra fredda e dei polli svolazzanti: dobbiamo rientrate velocemente nel mood scolastico.I più attenti avranno notato che non vi è stato alcuno scambio di vedute tra papà Ovo ed il Monno nel “day 2”.
In realtà il Monno quel giorno ha effettivamente spiegato che in classe avevano parlato delle vacanze, di dove fossero andati e di cosa avessero fatto; incredibilmente senza nemmeno accennare all’ex presidente Statunitense!
Però ne ha parlato con Mamma Ova, in una saletta del pronto soccorso, sì perchè dopo due soli giorni di scuola il Monno è finito a casa contro lo spigolo di un mobile con conseguente corsa in ospedale per i punti.
Quando si dice partire con il botto!