Sabato mattina
“Bimbi… vi spiego una cosa”
“Dicci papà!”
“Allora, è un evento raro ma sapete che può capitare: domani papà deve andare via per lavoro e tornerà solo mercoledì; mi raccomando aiutate la mamma: ok?”
“Ma papà domani è domenica!”
“Hai ragione Pica… infatti ti ho detto che non capita “quasi” mai…”
“Ma papà domani c’è la quinta gara del cross! Tu non ci sei?”
“Tranquillo Monno, la mia rilassantissima settimana prevede: domattina crosspertutti, domani pomeriggio volo per Barcellona, lunedì mattina visita ad un cliente sui Pirenei, lunedì pomeriggio trasferimento a Valencia, martedì mattina test da cliente, martedì pomeriggio ritrasferimento a Barcellona, mercoledì mattina volo a Milano, mercoledì pomeriggio rientro a casa, giovedì mattina all’alba alzataccia per tutti per una tre giorni sugli sci e rientro sabato in serata per poter partecipare la domenica mattina successiva alla sesta e ultima gara del cross per tutti; poi pensavo di crollare sul divano. Come vedi è tutto sotto controllo”
“E mamma?”
“No… tranquilli… lei non ha nulla da fare. Beh, intendo a parte due lavori, portarvi a catechismo/nuoto/atletica/ginnastica (e venirvi a riprendere), fare in casa e farvi da mangiare… effettivamente è abbastanza scarica!”
La settimana “tipo” è programmata.
…
…
pardon, volevasi dire che la settimana “tipo” ERA programmata.
Domenica pomeriggio
“Papà… ma fammi capire se ho capito bene.”
“Dimmi”
“Allora: la mamma non va tutta la settimana ad insegnare all’università.”
“Giusto.”
“E nemmeno a scuola.”
“Giusto.”
“E a scuola non ci andiamo ne io ne Pica e neppure l’Ovetta alle medie?”
“Già!”
“Fino a sabato prossimo.”
“Almeno.”
“E le mie maestre e anche quelle dell’Ovetta stanno già mandando i compiti da fare a casa perché son troppi giorni.”
“Eh già”
“E oggi tu non sei partito perché la tua ditta ha detto che non devi prendere aerei.”
“Vero.”
“E domani non vai in ufficio perché ti hanno detto che devi lavorare da casa.”
“Hai capito bene.”
“E non siamo andati al crosspertutti ma spero che mi diano lo stesso la maglietta premio.”
“Non lo so ma direi che è secondario.”
“Cavolo… che giornata strana! Ma è così brutto questo virus?”
“Non lo so, però possiamo fare due cose.”
“Dimmi”
“Possiamo guardare “Siamo fatti così”, così capite bene cosa sono i virus!”
“Bello! E poi?”
“Poi cosa?”
“Hai detto due cose. Qual è la seconda?”
“Lavarsi le mani! Impariamo a lavarci bene le mani! Anzi benissimo, capito?”
Lavati le mani !