E per finire… una torta

Martedì pomeriggio
Stante impegno lavorativo di mamma Ova, papà Ovo e Pica vengono incaricati di raccattare l’Ovetta (e amichetta) dalla lezione di ginnastica.
Papà Ovo però non si rammentava che, da un paio di settimane, erano cominciate le grandi prove dell’annuale saggio che si svolgerà a fine maggio con l’Ovetta che si è calata nella parte con estremo impegno e ci tiene tantissimo a fare una figura splendida.
Il vetusto genitore, arrivato in loco a metà lezione, ha avuto la (non) brillante idea di affacciarsi al vetro per vedere la cucciola saltellare e zampettare similibellula.
Pica l’ha seguito.
Sfortunatamente, pochi secondi dopo, la similibellula di cui sopra se n’è accorta ed ha cominciato a mandare segnali atti ad allontanare il vecchio guardone dal vetro.
Papà Ovo avrebbe cercato di porre resistenza, anche per cercare di spiegare a Pica che leccare il vetro non è consono, ma l’Ovetta mandava sguardi di fuoco e il maschio genitore ha quindi deciso di abbandonare Pica e il vetro ai loro promiscui atteggiamenti ed allontanarsi seduta stante.
Alla fine della lezione è anche partito un pistolotto enciclopedico che si può riassumere più o meno così: “Papà! Non puoi metterti a guardare le prove dello spettacolo! Dai! Sono prove segrete che nessuno può vedere a parte le ballerine e le maestre; facciamo un’eccezione per Pica e per qualche mamma che viene di solito che proprio non riusciamo a spostare dal vetro. Ma tu no! Dai papà!”.
Il vecchio genitore si è scusato, ha raccattato un’amichetta molto più serena e ha pulito la bocca a Pica prima di rientrare a casa.

Giovedì sera
Stante papà Ovo in trasferta lavorativa, la consueta giornaliera telefonata serale è andata via liscia e serena con l’Ovetta che ha spiegato tutta la sua giornata e il Monno che ha fatto lo stesso.
Poi è toccato a Pica.
“Pica, raccontami, cosa hai fatto oggi?”
“HO FATTO IL PEDIBUS PAPÀ !!!! È STATO BELLISSIMO !!!”
“Bello Pica! Mi fa piacere che ti sia piaciuto. E poi cosa hai fatto?”
“Sono andata a scuola a piedi ! HO FATTO IL PEDIBUS PAPÀ !!!! È STATO BELLISSIMO !!!”
“emmm… si, ho capito. Ma dicevo, al fiocco arancio cosa hai fatto?”
“HO FATTO IL PEDIBUS PAPÀ !!!! È STATO BELLISSIMO !!!”
“Ok. È chiaro direi. Va bene, bimbi adesso papà vi saluta e ci vediamo domani a casa. Va bene? C’è qualcuno che mi vuole dire qualche cosa d’altro?”
“Io papà.”
“Dimmi Pica”
“HO FATTO IL PEDIBUS PAPÀ !!!! È STATO BELLISSIMO !!!”
Se per caso non fosse chiaro, adesso giovedì tutti i bimbi vanno a scuola a piedi con il pedibus; sfortunatamente papà Ovo non era presente alla prima in cui tutti i bimbi sfoggiavano pettorina fosforescente e mamma Ova brandiva cartello gigante (che la rendeva visibile alla brianza tutta per sua somma gioia)

Sabato
“Cari nonni, oggi pomeriggio il Monno farà una prova di atletica chiamata gioco-atletica; ve lo diciamo perché si farà in un paese qui vicino. Però francamente potete tranquillamente evitare di venirci: un po’ perché al Monno questa cosa che si tratta di un GIOCO e non di una vera e propria gara sconfiffera poco (io non gioco! Io corro!) e un po’ perché invece tra poche settimane ci sarà una gara (vera) proprio ad Ovetti-town e li invece vorrebbe vedere tutti i nonni presenti (incluso zio A!).”
Gli UCAS, tenuto fede al loro acronimo, si presentano ovviamente al gran completo.
In un pomeriggio assolato e su una pista bellissima, tutti gli Ovetti vengono divisi per età ed affrontano a turno 4 difficilissime prove: salto in lungo, sprint, lancio della pallina da tennis (è uno sport nuovo in odore di entrare nei programmi olimpici a breve) e percorso misto (un mix tra il percorso di guerra dei Marines e il percorso per dog-agility).
Papà Ovo e mamma Ova hanno cominciato a starnutire causa allergia al minuto zero ed hanno finito in tarda serata, forse… ma solo forse per questo motivo hanno avuto sensazioni diverse dall’evento rispetto ai nonni/ucas ed in particolare:
1)        Salto in lungo
Ucas: è stato bravissimo… il migliore in assoluto (l’abbiamo filmato)
papà Ovo: si, è stato davvero bravo, non l’ho filmato avevo il fazzoletto in mano.
2)        Sprint
Ucas: ma è velocissimo !!! Ha vinto TUTTE le gare! Ed erano più di trenta bambini! (l’abbiamo filmato!)
Papà Ovo: sì, corre veloce e ha vinto tutte le sue corse (ma correvano in tre ogni volta, non in trenta). Non l’ho filmato (stante il fazzoletto di cui sopra) ma comunque i nonni si passavano davanti a vicenda per vederci meglio… quindi probabilmente il video degli UCAS consiste in una serie di teste sovrapposte.
3)        lancio della pallina
Ucas: qui magari ci dobbiamo lavorare un po’. L’impostazione è perfetta ma il lancio meno.
Papà Ovo: effettivamente quando si prepara per il lancio sembra un dio greco… poi lancia la pallina che gli ricade praticamente ai suoi piedi e fa pena; più che lavorarci su direi di indirizzare il cucciolo ad altra attività.
4)        percorso misto
Ucas: ma che bravo! Fa tutto perfettamente! Non salta un passaggio!
Papà: boh! Era un puntino dall’altra parte dello stadio che saltellava esattamente come tutti i puntini prima e dopo di lui.
In soldoni: bel pomeriggio di sole, peccato per l’allergia, comunque ne è valsa la pena visto che gli Ucas si sono divertiti… pardon…. Volevo dire il Monno.

Domenica mattina
Mamma Ova, a discapito della giornata di riposo, si sveglia ancora prima del suono della sveglia, scende in cucina, nel silenzioso sonno della casa. Deve sfornare una torta, impacchettarla, colorare e decorare il biglietto degli ingredienti e portarla al banchetto delle torte della scuola per l’annuale vendita. “Faccio in fretta, da sola, mi sbrigo in breve tempo” pensa. E mentre accende la luce in cucina, vede comparire sulla porta l’Ovetta e il Monno in pigiama, occhietti non proprio aperti, faccia stropicciata:
“Mamma , è ora di alzarsi, vero? Vogliamo aiutarti! Possiamo vero? E’ un’ora che sono sveglia e non so più cosa fare.”
“ Siete già svegli????… Ehm… Certo… avevo proprio bisogno di aiuto.”
Segue un’oretta di duro e pesante lavoro in cucina, alleggerito solo dalla presenza di due brillanti ovetti in pigiama e… “Monno, NO! non puoi mangiare la torta fatta per la scuola”. Ma alla fine, mentre papà Ovo e Pica dormono il loro sonno del giusto, mamma Ova carica torta impacchettata e ovetti sempre più pimpanti in auto.
“Mamma, guarda che bello, non c’è nessuno in giro, solo noi! E c’è il sole.”
“E’ vero, mamma! Dobbiamo uscire più spesso al mattino presto, mi piace.”
“Mamma, così siamo felici, non vedi?”
E per coronare tanta felicità, Mamma Ova non ha potuto fare a meno di offrire all’Ovetta e al Monno una abbondante colazione al bar: che lusso!1604PicaeMonnopedibus

(Pica e Monno pronti per il Pedibus)

This Post Has One Comment

  1. Si è vero un sabato bellissimo ( allergia a parte)

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