“Ovetti: oggi (22 dicembre) cominciano le vacanze di Natale, e dopo la due giorni di passione del 25-26 dicembre ho in programma un sacco di cose per voi.
Prima di tutto, una bellissima giornata sulla neve per “iniziare” l’Ovetta agli sci.
Per l’occasione lasceremo a casa mamma Ova e Pica e ci divertiremo solo noi tre.
A seguire, è prevista una mega festa con tutti i nostri amici per la notte dell’ultimo incluso un pigiama party tra 7 ovetti under 7.
Poi, con l’arrivo del nuovo anno (e se l’esperimento sulla neve sarà andato bene), andremo tutti in montagna per tre giorni di palle di neve. Bello il programma?”
“SIIIIIII!!!”
“Ma anche oggi, c’è qualche cosa di speciale: una gita.”
“Ohhhh…”
Il 22 dicembre alle ore 10 in punto, papà Ovo, Ovetta e Monno lasciavano casa in direzione Milano – Stazione di Lambrate.
Arrivati in stazione, l’Ovetta riconosce il treno ivi stante come lo stesso di quest’estate al mare… “Guarda papà, è sporco uguale”; al Monno invece l’emozione di vedere così tanti treni fa scappare la pipì.
Con soli 20 minuti di ritardo e con la folle spesa di 1,5 euro in tutto, i tre eroi partono con un locale in direzione…. “Milano Centrale”… dove arrivano 7 minuti dopo.
Eccitazione a mille in vista della grande stazione con un po’ di preoccupazione del Monno; “Perché sei preoccupato?” “Adesso hai detto che andiamo in metopolitana e io non sono mai stato in metopolitana”.
Ecco quindi il trio affrontare per la prima volta in assoluto la metropolitana con un misto di stupore e paura.
Linea gialla per un totale di 4 fermate che i nanetti passano osservando chiunque salga o scenda fino all’arrivo in Duomo.
Qui passeggiata in piazza…“Papà! mangiamo le cattagne?”… “Sì, va bene”.
Passeggiata in galleria…“Papà! C’è un rittorante, mangiamo qui?”…”No! Qui no, altrimenti con quello che costa non potremo fare mai più gite.”
Passeggiata fino all’ultimo piano della Rinascente per vedere il duomo dall’alto… “Papa! C’è un rittorante anche qui, mangiamo?”.”Monno, sono le 11.40 non le 15, ma è un’ossessione la tua.”
Passeggiata per corso Vittorio Emanuele con piccole deviazioni che portano fino al Ferrari store (“Papà, ma quetta brumbrum gara sabato va a fare le prove?”) e al Disney store (“Papà ma quetto posto è bellissimissimo”).
Fino a finire in San Babila: “Papà, ho proprio fame”.
A questo punto non si può trascendere da un lauto pasto presso il ristorante della grande M. a cui segue secondo tratto di metropolitana (questa volta linea rossa) fino a Loreto per altre 4 fermate nuovamente tutte ad occhi sgranati.
“Ovetti, siamo a Loreto, pensate che qui si incontrano ben 2 linee della metropolitana”.
“Papà, ma non si scontrano mai?” chiede l’Ovetta.
“Papà, mi scappa la pipì foltissimo” afferma l’Ovetto.
Infine eccoci sulla linea verde per le ultime 2 fermate che ci riportano a Lambrate.
Dopo un treno e 3 linee metropolitane, 11 fermate in tutto, 3 euro e 4 ore di gita, papà Ovo e i due nanetti fanno trionfale rientro a casa per raccontare le incredibili avventure a mamma e Pica.
Le vacanze di Natale ERANO partite benissimo.
Poi, proprio alla vigilia delle innumerevoli e fantastiche giornate che ci aspettavano, l’Ovetta si è beccata un Giga-virus da cui, attualmente, sta cominciando a riemergere e quindi l’ultima settimana di casa Ovetti non ha visto la neve, gli sci, la festa con gli amici ma il riso bollito, la diarrea, la pasta in bianco, la diarrea, il mal di pancia, la diarrea,…
Oggi.
“Mamma, ho freddo alla faccia”, dice l’Ovetto.
“Copriti un pochino con una copertina” dice mamma.
“Devo coprirmi la faccia con la copetta?”
“Ma no, basta che smetti di saltare e ti copri il pancino un attimo; vabbè, dai vieni qua che controlliamo la febbre; non vorrei che adesso che tua sorella sta cominciando a stare meglio tu…”
…38,9°
firmatocarla
6 Jan 2014Vi sono vicina U_U