Premessa:
A Natale gli Ovetti hanno ricevuto una serie di letterine magnetiche.
Dette letterine riproducono l’alfabeto sia in stampatello che in stampato e, di fatto, soggiornano ormai in modo fisso sulla facciata del nostro frigorifero.
Stamani
“Ciao Ovetti, cosa state facendo?”
“Stamo mettendo tutte le letterine qua, vedi?”
“Sì, vedo.”
“Zì, stamo mettendo le letterine stampatello e stampate sul figo.”
“Ah! Ho capito! E come mai manca la letterina “M”?”
“La M-grande (pregasi leggere “mgrande” e non “emme grande”) è cappata, non la zi trova pù, la zerchiamo inzeme?”
“Ok, la cerchiamo, però prima mi aiutate a togliere tutti gli addobbi del Natale da casa? Oggi è l’ultimo giorno di festa, i re Magi hanno portato i doni al bambin Gesù e questo giorno si chiama Epifania; da domani si torna tutti alle nostre attività; noi grandi al lavoro e voi a scuola.”
“E perche? Fazzamo che togliamo solo i Re Mazi e teniamo tutto il resto?”
“No, Monno, non hai capito, non è colpa dei re Magi se devi tornare a scuola; però adesso se vuoi puoi aiutarmi a togliere tutti gli addobbi, va bene?
“E tu dopo mi aiuti a zercare la Mgrande?”
“Si, promesso.”
Oggi pomeriggio
“Papà?”
“Dimmi Ovetta.”
“Facciamo che mentle noi giochiamo tlanquilli, tu tlovi la Mglande?”
…
(segue ribaltamente di tutta la cameretta, apertura di tutte le scatole coi giochini, setacciamento di tutti i puzzle, analisi microscopica del microcosmo che si crea sotto i lettini… inutilmente)
…
“Mi spiace Ovetta, non la trovo. Adesso è ora per il Monno di andare a fare il riposino; direi che ormai la possiamo considerare persa, però abbiamo tante altre letterine.”
“E, va bene, fa niente, adesso l’Ovetto deve fare la nanna; non ti pleoccupale papà, la celchi ancola dopo!”
“Ah! … grazie”
Questa sera
“Bene bimbi; vi sono piaciute queste vacanze di Natale?”
“Siiiiii!!!”
“E siete contenti di tornare a scuola domani?”
“Siiiiiii!!!……. però…”
“Però cosa, Monno?”
“Però non z’è pù la Mgrande.”
E’ stato lì, in quel momento, che si è capito che le vacanze erano andate proprio bene.
Non come l’anno scorso quando la famiglia Ovetti era stata obbligata a trascorrere le vacanze in quarantena causa doppia varicella da metà dicembre a metà gennaio; nossignore.
Quest’anno, per un non noto allineamento astrale, tutto è filato via liscio, i giorni si sono susseguiti in giochi sfrenati con amici vari, in serate di letture di nuovi libri, la Pica-Ovetta si è data definitivamente all’ingrasso, l’Ovetta ha evidenziato un’insana passione per il pandoro, il Monno ha imparato tutte le letterine in stampatello ed in stampato (ma hai 2 anni!), perfino papà Ovo è già riuscito a farsi una giornata sugli sci.
Insomma, tutto perfetto; e non poteva certo essere una Mgrande a rovinare tutto.
Ed infatti mamma Ova, colta da improvvisa illuminazione, si è alzata da tavola, si è armata di mestolo, si è inginocchiata ai piedi del frigorifero e dopo aver ravanato per bene sotto lo stesso ha estratto tra il tripudio generale la mitica Mgrande.
Insomma, le vacanze son finite ma sono andate benone e siccome non volevamo spezzare in alcun modo l’incantesimo, abbiamo aspettato fino a stasera per inserire delle novità.
Da stasera infatti Pica abbandonerà la sua amata culla per passare le notti in un lettino da bimbi grandi; lei ancora non lo sa, noi speriamo la prenda bene…
Maria Luce
9 Jan 2013Ricordatemi di NON far mai leggere a mio marito il vostro blog! Le mie gemelle a 2 anni non parlano ancora, il vostro conosce tutte le lettere… ! Come minimo decide che sono ritardate… :-§
A parte questo, siete fantastici 🙂